|
L’Accademia Raffaello, fondata in Urbino
nel 1869 dal Conte Pompeo Gherardi, “già fregiata
del titolo di Regia con Sovrano Brevetto del 23 Gennaio
1872, ed eretta a Corpo Morale con decreto del 16 Febbraio
1873 n. 1257, serie II, ha per iscopo di alimentare con
opere e studi, in Urbino e fuori, l’alto ideale di
arte e di umanità che si irradia dal genio di Raffaello
e di tutelare ed accrescere il decoro della Città che
gli dette i natali”.
I mezzi di cui si serve sono: la stampa, le letture, le pubbliche lezioni, le
conferenze, i concorsi a premio, la Biblioteca, il Museo, l’Emeroteca,
le Mostre per attività di promozione didattica e la Casa
di Raffaello,
ove ha sede l’Accademia.
La stessa Accademia – che conta varie sezioni specifiche – ha stampato
per vari decenni Riviste proprie, dal titolo: “ Il Raffaello” ,“Urbinum” e “ Raphael”;
ha pubblicato “Quaderni” annuali, nonché i famosi “Studi
Artistici Urbinati”.
Ha avuto poi l’onore di annoverare, tra i suoi Soci, personaggi
famosi
italiani e stranieri, quali la Regina Vittoria d’Inghilterra,
il Re
Giorgio
V d’Inghilterra, Mazzini e Garibaldi, nonché tutti
i Re
d’Italia;
letterati e personalità del secolo scorso come Morris Moore, Rossini,
Manzoni,
Tommaseo, Capponi, Cantù, Prati, Carducci,
Pascoli e, recentemente, Sua Altezza Reale Carlo d’Inghilterra
Principe
di Galles, del quale, nel 1990, è stata ordinata una mostra di suoi acquerelli
nella Casa natale di Raffaello.
Oggi annovera i più celebri artisti e studiosi d’arte, italiani
e stranieri, che attendono a studi e ricerche su Raffaello, Bramante, Barocci,
ed artisti anche moderni e contemporanei del nostro Territorio.
Risulta inoltre molto viva l’Accademia sul piano culturale, operando in
una Città di grande tradizione universitaria: ha contato fra l’altro
tra i suoi presidenti anche Carlo Bo,Magnifico Rettore dell’Ateneo Feltresco,
e Francesco Carnevali, pregiato illustratore di libri e insigne artista. Tutt’oggi
questo antico Sodalizio promuove vari incontri culturali e cura soprattutto delle
pubblicazioni, per lo più scritti inediti, come i celebri “Commentari
della vita et gesti dell’illustrissimo Duca di Urbino” redatti dal
suo segretario Pierantonio Paltroni.
Dal 1966 a tutt'oggi l'Accademia pubblica una preziosa
collana di studi e testi; collabora con l’Università
di Urbino, con la Soprintendenza per i Beni Artistici
Storici e Demoetnoantropologici delle Marche , con
quella per i Beni Culturali e Ambientali, per la
pubblicazione di cataloghi di mostre d’arte
(basti pensare alle grandi mostre di pittura, scultura,
nonché di architettura dal 1973, con due
preziosi volumi dal titolo rispettivamente : “Restauri
nelle Marche: ricerche, studi e interventi”
e “Il Palazzo di Federico da Montefeltro:
restauri e ricerche” ).
L’Accademia Raffaello si è fatta
inoltre promotrice della celebrazione del V Centenario
della nascita di Raffaello (1483 – 1983)
nel Comitato Nazionale, ottenendo che le Celebrazioni
si aprissero solennemente in Urbino il 6 Aprile
1983 ; ha fatto parte altresì del Comitato
Regionale Raffaellesco e in precedenza di quello
– sempre Regionale – costituitosi
appositamente per il V Centenario della morte
di Federico da Montefeltro (1482 – 1982);
Comitato che ha promosso mostre come quella su
“ Il Palazzo di Federico da Montefeltro”,
e un convegno internazionale di studi, svoltosi
in Urbino dal 3 all’8 ottobre 1982, di cui
sono usciti i relativi Atti in tre volumi stampati
dall’Editore romano Bulzoni.
Nel 1983 l’Accademia ha reso inoltre possibile
la pubblicazione italiana, de “I
Disegni di Raffaello” presso l’Editore
Nardini di Firenze, opera monumentale di E. Knab
, E. Mitsch e K. Oberhuber.
Inoltre ha continuato a pubblicare saggi rari
intorno al grande Pittore urbinate e di diverso
argomento artistico – letterario. Ad esempio,
nel 1987 sono usciti contemporaneamente il ”Canzoniere”,
opera poetica inedita, di Angelo Galli (Ambasciatore
e poeta di Corte di Federico da Montefeltro) e
“L’Opera Medica e Botanica
di Vincenzo Ottaviani, urbinate (1790 –
1853)”, libri risultati entrambi
vincitori del Premio Letterario “Frontino
Montefeltro”; lo stesso Premio
nel 1993 è stato assegnato anche al volume
“Il Duomo di Urbino”
dell’Accademico Mons. Franco Negroni e nel
2005 al saggio "Cultura, potere,
immagine. La biblioteca di Federico di Montefeltro"
della studiosa Marcella Peruzzi.
Sin dall’anno della sua costituzione l’Accademia possiede, per
generose donazioni dei suoi Soci fondatori una
ricca Biblioteca di testi specialistici sull’opera
artistica di Raffaello e dei suoi contemporanei
e su studi artistici intorno al Rinascimento;
pure a quel tempo risale la creazione del Museo,
generosamente patrocinato dall’inglese John
Morris Moore, nel quale sono state raccolte opere
donate sempre da Accademici, Artisti, Sovrani,
Principi e Capi di Stato; inoltre, dai primi anni
del Novecento il Museo ospita pregevoli depositi
di Enti Statali e di Privati come la Pinacoteca
di Brera, la Galleria Nazionale delle Marche,
e la Collezione di Maioliche Rinascimentali degli
eredi dello scrittore e Accademico Paolo Volponi.
Dal 1987, a causa del ristretto spazio disponibile
nella Casa natale di Raffaello, si avvertì
l’urgente necessità di trasferire
la Biblioteca in locali più idonei alla
consultazione, presi in affitto in Palazzo Viviani,
sito in via Cesare Battisti.
Tale collocazione ha determinato un forte sviluppo
del patrimonio librario sia attraverso nuovi acquisti,
sia con continue donazioni da parte di Accademici
e di privati cittadini, tra cui si ricordano:
l’artista Prof. Alfredo Morgoni da Livorno,
il Dr. Giorgio Dalla Bella da Milano, il Prof.
Valter Gualandri pure da Milano, e gli urbinati:
Conte Ennio Nardini, Prof. Orlando Emanuelli,
Avv. Francesco Canuti, Dr. Enrico Gambarara, e
gli eredi di Mons. Gino Ceccarini.
Dal 1997 la biblioteca è stata aperta regolarmente
alla consultazione di studiosi e studenti e, nonostante
la sua non appartenenza ad Ente Pubblico, è
stata ammessa ad usufruire dei contributi previsti
dalla L.R. 75/97 per la sua particolare specificità,
continuamente arricchita, tant’è
che grazie ad un generoso contributo della Fondazione
Cassa di Risparmio di Pesaro è stato possibile
acquistare da un collezionista privato una intera
biblioteca.
Parte del patrimonio librario è catalogato al seguente indirizzo:
http://opac.uniurb.it/SebinaOpac/Opac?sysb
Nello stesso Palazzo Viviani, precisamente nella
parte di proprietà della Famiglia Pandolfi
De Rinaldis, hanno trovato dignitosa sede gli
Uffici di Segreteria, l’Emeroteca e idonei
spazi per attività di studio; soprattutto
è stato sistemato adeguatamente l’Archivio
storico, recentemente dichiarato dalla competente
Soprintendenza di “Interesse Storico
Locale” e quindi inserito negli
elenchi degli Archivi destinati alla pubblica
consultazione.
L’Accademia Raffaello, infine, mantiene
attivi rapporti con reciproco scambio di pubblicazioni
con antiche Accademie nazionali e internazionali
tra cui si ricordano l’Accademia Clementina
di Bologna, l’Accademia di San Luca di Roma,
l’Insigne Accademia dei Virtuosi al Pantheon,
l’Accademia Virgiliana di Mantova; tra le
biblioteche si ricordano la Bibliotheca Hertziana
di Roma, la Biblioteca del Kunsthistorisches Institut
di Firenze, la Royal Library of Windsor Castle,
ecc… ecc… .
*
* * *
L'Amministrazione
Provinciale di Pesaro e Urbino ha consegnato in
deposito alla Biblioteca dell'Accademia Raffaello
il "FONDO PAPULI" costituito da rari
volumi delle pregevoli edizioni della Scuola del
Libro.
Il
22 febbraio 2005, alle ore 17:00, a Urbino, nella
Sala Riunioni della Provincia al primo piano del
palazzo Albani "Nuovo" in Piazza della
Repubblica di Urbino, Sen. Palmiro Ucchielli,
ha consegnato in deposito alla Biblioteca dell'Accademia
Raffaello il "FONDO PAPULI" costituito
da rari volumi delle pregevoli edizioni librarie
uscite dal 1927 al 1963 dalle aule e dai torchi
della "Scuola del Libro" di
Urbino con illustrazioni eseguite da allievi,
alcuni dei quali in seguito sono diventati artisti
famosi.
Alla cerimonia di consegna erano presenti l'Assessore
alle Attività Culturali-Editoria della
Provincia, Simonetta Romagna; L'Assessore alla
Cultura del Comune di Urbino, Lella Mazzoli; il
Prof. Giorgio Cerboni Baiardi in rappresentanza
del Presidente dell'Accademia Raffaello, Gaetano
Savoldelli Pedrocchi; il Presidente dell'Accademia
Clementina di Bologna, Prof. Andrea Emiliani;
la dirigente dell'Istituto Statale d'Arte "Scuola
del Libro" di Urbino, Prof. Maurizia
Ragonesi; il Direttore dell'Accademia di Belle
Arti di Urbino, Prof. Umberto Palestini; il Coordinatore
dell'I.S.I.A. di Urbino, Prof. Franco Mariani.
Il Consiglio Direttivo
|
|