INVENTARIO GENERALE DEI
BENI Le trattative per il ritorno dello Stato
d'Urbino sotto la giurisdizione del Pontefice per diritto feudale originario
furono celeri, anche perche la fine di Francesco Maria II della Rovere
era stata preannunciata da un lento e progressivo declino fisico. La
sera stessa della morte del Duca il procuratore Andrea Borgia iniziò
le procedure di passaggio del territorio di Casteldurante alla Chiesa,
con un rituale solenne che prevedeva la cerimonia di sottomissione della
città durantina: venne assicurata l'integrità degli archivi
che furono poi sigillati, mentre prese avvio l'imponente opera di inventariazione
dei beni mobili, una operazione che si protrasse dal maggio all'ottobre
del 1631 ad opera del notaio Francesco M.Rainaldi. L'inventario, come
sottolinea Giulia Semenza nel suo corposo saggio, "disegna un itinerario
inedito nel cuore del palazzo ducale di |
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