Marcella Peruzzi
CULTURA POTERE IMMAGINE
LA BIBLIOTECA DI FEDERICO
DI MONTEFELTRO
pp. 196, tav. 24

 In virtù di una ispezione codicologica, nutrita di acribia e di penetranti intuizioni, Marcella Peruzzi restituisce il senso più autentico delle motivazioni che hanno informato lo spirito di Federico di Montefeltro, nel momento in cui venne concepita l'idea di una Biblioteca in grado di conferire lustro ad una avventura non solo d'armi.
E così, dopo indagini maturate negli anni in vista di una dissertazione dottorale, vengono alla luce - sondati con levità di dettato e solidità di contenuto - gli intendimenti che hanno spinto il Signore feltresco a fabbricare una Libraria che si discostava dai canoni allora codificati, per
rappresentare lo specchio in cui si rifletteva la vis culturale di una stagione feconda della corte urbinate. Una impresa che vuol coinvolgere una galleria di opere e di personaggi - esemplata su quell'ambiente carico di simbologie quale è lo Studiolo, luogo privilegiato della geografia spirituale rinascimentale - che ha costituito il sostrato culturale, di cui si è alimentato il disegno federiciano di un vitale umanesimo scientifico.
E allora il libro della studiosa urbinate - preceduto da una ariosa presentazione di M. Rosaria Falivene e corredato di un elegante apparato iconografico di finissime decorazioni miniate - si configura come un contributo di moderna applicazione informatica per un progetto, altrettanto affascinante, di ricostruzione virtuale della Biblioteca originaria: una Libraria che dovrà accogliere, oltre agli auctores greci e latini, le testimonianze di un sapere medioevale e umanistico che spazia dall'astrologia alla matematica, ma soprattutto le novantasei opere dedicate a Federico ed amorevolmente rintracciate dall'autrice, le quali gettano nuova luce sui rapporti ideali, politici e culturali, intessuti alla
corte feltresca.

 

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