Antoine Chrisostome Quatremère De Quincy Della monumentale opera del critico francese, edita in Italia da Sonzogno nel 1829, vengono qui riproposte le pagine conclusive nel commento di Rosario Assunto. Teorico di punta dell'interpretazione classicistica dell'opera d'arte, Quatremère professa la sua incondizionata ammirazione per il “bello ideale” perseguito da Raffaello, la cui concezione estetica non si limitava a delineare le fattezze corporee delle figure dipinte, ma tendeva alla raffigurazione dei caratteri, al ritratto delle anime. E nella imitazione dei modelli antichi si manifestava nell'artista una originalità di intenti che era caratteristica degli uomini di genio: il linguaggio stilistico di Raffaello, qui sottoposto a meticolosa disamina critica, tocca infatti vertici mai raggiunti di perfezione. |
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