Federico Schlegel Pubblicato per la prima volta a Francoforte sulla rivista “Europa”, questo saggio importante quanto ignorato di Federico Schlegel vede oggi la luce per le cure amorose di Rosario Assunto. La limpida traduzione di Ursula Vogt ci guida lungo un percorso che conduce alla “scoperta” di un Raffaello per certi versi inedito: esaminando la Trasfigurazione, ultima opera dell'Urbinate, risulta chiaro come il dipinto si collochi in una posizione di confine tra quella che Schlegel chiama la “pittura italiana primitiva” e lo “stile nuovo”. E l'estetica romantica del critico tedesco individua nelle opere esaminate una versatilità e una “universalità di spirito” che fa di Raffaello l'ultimo dei primitivi e il primo dei moderni. Un corpo sostanzioso di note, in cui Assunto riversa un sapere raffinato, guida il lettore alla comprensione di pagine che anticipano la revisione critica dell'opera di Raffaello, pittore “cristiano” che è in grado di rappresentare la bellezza interiore dell'anima attraverso il corpo: un “realismo” che Schlegel apprezzò tra i primi, sgombrando il terreno dai pregiudizi tradizionali e dalle teorizzazioni della critica classicistica che puntavano sul “bello ideale”. |
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