Scritti di: Questo volume collettaneo - edito per le cure di Francesco P.Di Teodoro - rappresenta il contributo scientifico più aggiornato nel panorama degli studi relativi ad uno dei protagonisti assoluti della architettura rinascimentale: Donato Bramante. Imaggiori esperti in campo internazionale si sono dati appuntamento per ricostruire l'identità di questo poliedrico personaggio, che informò con il proprio contributo teorico e pratico l'arte italiana del XVI secolo. Intellettuale ‘irregolare' e non solo architetto a tempo pieno, Bramante fruì dei consigli di maestri quali Piero della Francesca e Andrea Mantegna, entrando in contatto con una committenza variegata, da Ludovico Sforza al pontefice Giulio II. Amico di grandi artisti, tra cui Leonardo da Vinci, e nutrito degli insegnamenti umanistici di Leon Battista Alberti, Donato esplicò la sua creatività in molti campi: curioso indagatore della scienza, si occupò anche di cosmografia, geografia, ingegneria urbanistica e persino di poesia. La silloge dei contributi - qui pubblicati con ampia documentazione iconografica - offre una lettura ‘corale' di un artista che, dopo gli anni di formazione a Urbino, operò prevalentemente in due poli geografici, Milano e Roma, lasciando nel contempo tracce significative in varie città, tra cui Viterbo, Civitavecchia e Venezia: un percorso che viene analizzato dagli studiosi con strumenti adatti alle differenti discipline trattate, nell'intento di risolvere i momenti nodali e ancora problematici della ingegnosa attività di questo ‘architecto pictore'. |
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