Renato Cuppini - Piera Scaramella Petri Primo contributo d'insieme sull'opera di un personaggio ingiustamente dimenticato del nostro Ottocento. Medico e botanico, Vincenzo Ottaviani accomunò alla ricerca una intensa attività didattica, che lo portò a insegnare Patologia, Anatomia e Fisiologia presso le Università di Camerino e di Urbino. Autore di numerosi studi sulla natura di particolari tipi di febbre, su malattie epidemiche come il colera, il tifo e la malaria, l'Ottaviani fu protagonista di accese polemiche contro i seguaci di pratiche omeopatiche. Per il suo rigore scientifico e per la sua indipendenza di giudizio egli si presenta come una delle figure più significative della medicina del XIX secolo. La sua produzione nel campo della medicina è oggetto di valutazione, in questa sede, di Renato Cuppini; a Scaramella Petri spetta invece la presentazione del corpus botanico dell'Ottaviani, con particolare riguardo alla sua attività di micologo. Rappresentante di una cultura mitteleuropea avanzata, fine osservatore e indagatore della natura, egli si collocò nella scia di Costanzo Felici e del Battarra, e si affiancò a scienziati contemporanei che elevarono la loro voce in contrasto con la cosiddetta opinione corrente. Di particolare rilevanza è il corredo iconografico (di mano dell'Ottaviani) di tavole anatomiche e micologiche, di cui un'ampia selezione viene riprodotta a stampa per la prima volta. |
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